Originario del XVI secolo, questo vitigno lo si può trovare in tutto il territorio abruzzese. Le uve sono raccolte a mano a metà settembre quando l'uva ha un tenore acidulo che garantisce la freschezza al vino. I lieviti di fermentazione sono indigeni selezionati sulla flora del territorio e legati alla sua biodiversità. La fermentazione viene condotta a temperatura controllata. La maturazione a fine fermentazione sulle buone fecce fa acquisire toni complessi e importanti.
Dal colore giallo paglierino, presenta all'olfatto un bouquet delicato e floreale, in particolare con note di fiori bianchi, fumè e nocciola. Al palato è agrumato, sapido, lungo, minerale e fresco.